Le opere di Giovanni Vacchetta nelle collezioni di famiglia

“La memoria dell’immagine” era questo il titolo del convegno che l’Associazione realizzò nel 1991 per ricordare un illustre concittadino: Giovanni Vacchetta.
Anche se era nato a Cuneo nel 1863 e morto improvvisamente a Fossano nel 1940, la sua famiglia era benese ed egli a Bene risiedeva volentieri quando gli impegni all’Università non lo trattenevano a Torino. I rapporti fraterni di amicizia e i non comuni interessi archeologici con un altro illustre concittadino il Comm. Giuseppe Assandria, avevano ampliato i loro orizzonti, soprattutto durante le campagne di scavo – condotte e cavallo tra l’Ottocento e il Novecento – nell’area di Augusta Bagiennorum.
La sua vasta e versatile cultura l’aveva soprattutto trasmessa ad uno dei suoi nipoti: Francesco Ravera (il quale diventerà il General Ravera) figlio della sorella Tilde, unica dei fratelli Vacchetta a sposarsi.
A 25 anni da quell’importante convegno del 1991, per una fortunosa coincidenza, i 90 anni dalla morte del Comm. Assandria, la disponibilità di un discendente di Giovanni Vacchetta, il Professor Giorgio Gagna, a mettere a disposizione, per questo evento, il materiale d’arte pervenutogli dalla madre Tilde Ravera (pronipote del Professore), ha permesso la realizzazione di questa mostra.
L’edificio storico stesso in cui sono esposte le opere è Casa Ravera (culla della omonima famiglia) che fu cara al Professore e recuperata nella parte quattrocentesca dal nipote Francesco Ravera con l’ausilio dello stesso zio materno a partire dal 1916.
La mostra, ricca di dipinti, oggetti, acquerelli, manufatti in cuoio sbalzato ci dà la possibilità di comprendere la bravura e l’abilità di un personaggio raffinato, colto ed indubbiamente molto versatile, testimone attento del suo tempo e del suo mondo.
Non tutte le opere esposte – date le dimensioni del catalogo – è stato possibile pubblicare; i curatori hanno dovuto operare delle scelte – non facili – per riuscire a far comprendere le varie produzioni artistiche del Maestro.
Un vivo ringraziamento va quindi ai critici d’arte Gian Giorgio Massara e Angelo Mistrangelo che hanno curato la stesura della presente pubblicazione con gli esaurienti saggi introduttivi.
Questo catalogo rappresenta uno strumento rivolto a meglio comprendere l’arte del Professor Vacchetta e nel medesimo tempo è memoria di un evento culturale significativo per la nostra comunità. Vuole anche essere un doveroso e sincero ringraziamento della Città
di Bene e dell’Associazione al Professor Giorgio Gagna per aver messo a disposizione, per la prima volta in pubblico, le raccolte famigliari ed aver curato personalmente la realizzazione della mostra stessa promuovendo anche finanziariamente la presente pubblicazione.